Marco Baranello
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Il disturbo
antisociale di personalità |
diagnosi di disturbo antisociale
(ex sociopatia, ex psicopatia). Indicazioni sul trattamento |
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Il disturbo antisociale di personalità, così
come ormai dovrebbe sapere chi ha seguito altre lezioni
sulla stessa materia pubblicate in questa sezione, è
classificato dal DSM-IV (1994) sull'asse II nel gruppo B dei
disturbi di personalità. Fanno parte dello stesso gruppo i
disturbi borderline, narcisistico ed istrionico.
Il manuale diagnostico e statistico dei
disturbi mentali, IVa edizione (DSM-IV, 1994)
definisce la personalità antisociale come caratterizzata da
«un quadro pervasivo di inosservanza e di violazione dei
diritti degli altri che si manifesta fin dall'età di 15
anni...»
Rispetto agli altri disturbi di personalità,
per i quali ai fini di una "diagnosi positiva" è
necessario che la sintomatologia compaia nella prima età
adulta, il disturbo antisociale prevede sintomi già a
partire dall'adolescenze (15 anni).
I criteri fondamentali affinché sia
possibile "diagnosticare" un disturbo grave di
personalità come quello antisociale, sempre seguendo le
linee guida del DSM-IV, sono i seguenti:
A. Un quadro pervasivo di inosservanza e di
violazione dei diritti degli altri che si manifesta fin
dall'età di 15 anni, come indicato da tre (o più) dei
seguenti elementi:
1) incapacità di conformarsi alle norme
sociali per ciò che concerne il comportamento legale,
come indicato dal ripetersi di condotte suscettibili di
arresto
2) disonestà, come indicato dal mentire,
usare falsi nomi, o truffare gli altri ripetutamente, per
profitto o per piacere personale
3) impulsività o incapacità di
pianificare
4) irritabilità e aggressività, come
indicato da scontri o assalti fisici ripetuti
5) inosservanza spericolata della
sicurezza propria e degli altri
6) irresponsabilità abituale, come
indicato dalla ripetuta incapacità di sostenere
un'attività lavorativa continuativa, o di far fronte ad
obblighi finanziari
7) mancanza di rimorso, come indicato
dall'essere indifferenti o dal razionalizzare dopo avere
danneggiato, maltrattato o derubato un altro
B. L'individuo ha almeno 18 anni
C. Presenza di un "Disturbo della
Condotta" con esordio prima dei 15 anni di età
D. Il comportamento antisociale non si
manifesta esclusivamente durante il decorso della
"Schizofrenia" o di un "Episodio
Maniacale".
E' necessario ricordare che tutti i criteri
A, B, C, D devono essere contemporaneamente soddisfatti per
poter diagnosticare il disturbo antisociale di personalità.
Sembra esserci un apparente contrasto tra il
criterio A che prevede manifestazioni del disturbo fin
dall'età di 15 anni, il criterio C che richiede la presenza
di un disturbo della condotta prima dei 15 anni ed il
criterio B che invece obbliga il clinico, ai fini di una
diagnosi valida, di proporla esclusivamente nel caso in cui
l'individuo, oltre al rispetto degli altri criteri, abbia
compiuto il diciottesimo anno di età.
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